Si tratta di posizioni non nuove da parte di addetti ai lavori. Il contatto con gli alieni potrebbe rivelarsi letale e catastrofico per i terrestri. Sarebbe un combattimento impari, come dei primitivi contro un esercito moderno ed ultratecnologico. Quindi, se gli alieni ci volessero distruggere potrebbero farlo in un baleno. Quindi attenzione a lanciare segnali nello spazio. Potremmo rivelare la posizione del nostro pianeta a civiltà ostili che magari sarebbero pronte a sterminarci e ad impossessarsi delle nostre risorse e della stessa Terra.
Il SETI (search for extraterrestrial intelligence) è una fondazione finanziata dalla NASA dal 1971. Seth Shostak, ha rilasciato alcune dichiarazioni al blog space.com. Tiene a sottolineare che non abbiamo protocolli pronti per fronteggiare l’eventuale aggressione. Già Stephen Hawking ha manifestato a più riprese il suo pessimismo in merito.
Aggiungiamo il fatto che l’umanità è troppo affaccendata in guerre e divisioni, per cui la situazione sarebbe ancora più grave da fronteggiare. Insomma si sta scherzando col fuoco. Però c’è anche chi dice che potremmo trovare alieni buoni che ci aiuterebbero a crescere spiritualmente ma soprattutto tecnologicamente.